Sostegno alla petizione No alla terza corsia ASTUTI

La terza corsia autostradale tra Lugano e Mendrisio non è una priorità

Nel corso di questa settimana il Comitato ‘No alla terza corsia tra Lugano e Mendrisio’ consegnerà a Berna le firme raccolte contro il progetto di potenziamento della A2 a sud di Lugano, progetto elaborato dall’USTRA e meglio noto come POLUME. 

L’Associazione ticinese degli utenti del trasporto pubblico (ASTUTI) ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere lo sviluppo dei trasporti collettivi, in particolare quelli su rotaia, allo scopo di garantire un’offerta che sia interessante per gli utenti e concorrenziale rispetto ai collegamenti stradali. È partendo da queste premesse e tenendo dunque conto dei suoi scopi che Astuti ha esaminato il contenuto della petizione in questione arrivando alla conclusione di accordare il proprio sostegno a tale iniziativa.

Senza opporsi a priori e in forma esclusivamente ideologica a ogni progetto stradale, nel caso specifico si ritiene che il potenziamento della A2, così come proposto, non tenga in sufficiente conto i possibili scenari futuri della mobilità nella regione del Basso Ceresio e del Mendrisiotto alla luce delle misure che già sono state e potranno ulteriormente essere messe in campo per contenere la crescita del traffico stradale privato che è, tra l’altro, la causa principale dell’inquinamento atmosferico nell’area di frontiera i cui dati continuano ad essere molto preoccupanti. L’USTRA dà invece per scontato l’aumento del traffico tra Lugano-Mendrisio (Stabio) e Chiasso.

In particolare, non sembrano essere stati presi in considerazione nella giusta misura gli effetti che potrà avere il possibile completamento della linea AlpTransit da Lugano al confine. Lo stesso, infatti, come sostenuto ad esempio da Pro Gottardo Ferrovia d’Europa, dirottando sulla nuova linea il traffico a lunga percorrenza e quello merci, permetterebbe di disporre di un maggiore numero di tracce lungo il percorso storico a tutto vantaggio di un ampliamento dell’offerta per il traffico regionale, ciò che darebbe la possibilità di far circolare  i treni con frequenze più ravvicinate e di inserire nuove fermate in modo da realizzare una vera linea suburbana.

Non è vero, a questo proposito e come si sostiene invece da talune parti e dalla stessa Berna federale, che il discorso su AlpTransit sia da considerare chiuso dopo l’apertura della Galleria di base del Ceneri. Lo stesso Gran Consiglio del Canton Ticino si era espresso lo scorso anno in modo corale per una ripresa del discorso. Meraviglia pertanto il silenzio acquiescente del Cantone considerando anche il fatto che ad opporsi al progetto POLUME non è solo la petizione che ha raccolto oltre 6’400 firme, ma figurano diversi municipi della zona.

Quello che emerge da tutta questa vicenda è la mancanza di coordinazione tra progetti stradali e ferroviari in favore di una visione veramente globale.

Queste riflessioni vanno ad aggiungersi alle preoccupazioni degli abitanti della zona toccata dal progetto della terza corsia autostradale durante la fase dei lavori prima e una volta che la stessa sarà messa in esercizio, timori di carattere territoriale, paesaggistico e ambientale.

Per tutti questi motivi Astuti non può che ribadire il proprio sostegno alle ragioni di chi si oppone a una proposta la quale, a dispetto del cospicuo investimento richiesto, non sembra essere in grado di risolvere i problemi del traffico stradale e questo tenuto conto delle strozzature a nord (entrate di Lugano) e a sud (svincolo di Mendrisio).   

Per ASTUTI

Il presidente Fabio Canevascini – 079.248.50.14
Il segretario Edy Bernasconi – 079.272.76.86